Authors: Bellani Giada, Francavilla Michelle, Manzoni Camilla, Menna Eleonora, Pasqualetto Alessia (Liceo Statale Gandhi)
Commitee: Criminal Lawyers Committee& High School Committee
Date: 13/05/2025
Il giorno 10/04/2025 nell’ambito della conferenza con la quale si è chiuso il corso STEPPO dedicato alla Procura Europea, al quale il nostro istituto ha partecipato nell’ambito del PCTO, è stato dedicato ampio spazio all’allargamento delle competenze della stessa Procura Europea al settore ambientale.
La conferenza pomeridiana si è aperta con i saluti istituzionali e un sentito ricordo di Antonio Fortezza, figura chiave nell’organizzazione dell’evento e promotore di molte iniziative accademiche rivolte ai giovani. A lui è stato dedicato un premio destinato ai collaboratori universitari che si distingueranno con l’intervento più efficace nel corso dell’anno.
La Procura Europea e i Reati Ambientali Il professore Muniz Espada ha introdotto il lavoro del gruppo sulla Procura Europea in relazione alle frodi nel settore agricolo e ambientale. Ha sottolineato come la crescente pressione normativa dell’UE, in particolare legata al Green Deal, stia generando difficoltà nel settore agricolo e un aumento dei casi di frode relativi alle misure agroambientali.
Il Green Deal europeo, pur nato con intenzioni ecologiche, ha introdotto normative complesse e che rischiano di indebolire le competitività del settore agricolo europeo. Le norme ambientali imposte limitano i diritti di proprietà senza sufficienti compensazioni economiche, generando un conflitto tra gli obiettivi della PAC e quelli ambientali. L’approvazione del “pacchetto omnibus” tenta di semplificare queste normative.
Il Ruolo della Procura Europea (EPPO) nei reati ambientali Il relatore successivo ha approfondito la connessione tra reati ambientali e criminalità organizzata. Anche se i reati ambientali non rientrano ancora nella competenza formale di EPPO, è stato evidenziato come la proposta di direttiva europea del 2024 sulla tutela penale dell’ambiente riconosca a EPPO un ruolo di coordinamento nelle indagini, applicando strumenti tipici della lotta alla criminalità mafiosa.
Si è fatto riferimento a un caso recente in Romania, in cui grazie a EPPO è stato possibile individuare un esponente di un ‘ndrina calabrese coinvolto in un traffico illecito. Questo dimostra la crescente efficacia dell’azione della Procura Europea in ambito ambientale e la necessità di estendere la competenza materiale.
Tecnologie satellitari e controllo del territorio L’Italia sta creando un sistema innovativo basato sulla rete satellitare IRIDE, che consentirà non solo la verifica amministrativa dei fondi PAC tramite immagini satellitari, ma anche l’analisi spettrometrica dei terreni per individuare smaltimenti illeciti.
Cybersecurity, Cyber Intelligence e Dati personali Una seconda parte della conferenza ha affrontato i temi della sicurezza informatica e della cyber intelligence. Il professor Bacini ha spiegato come l’informazione sia diventata il nuovo “asset strategico” della società, e ha sottolineato la necessità di un approccio proattivo alla cybersicurezza da parte di EPPO, in grado di prevenire minacce
La protezione dei dati personali è un pilastro delle libertà fondamentali e una garanzia per la correttezza delle indagini
La Cyber Sicurezza come diritto fondamentale Interventi successivi hanno sostenuto la necessità di riconoscere la cybersicurezza come un diritto fondamentale europeo, ribadendo che la sicurezza digitale è essenziale per garantire tutti gli altri diritti esercitati nel cyberspazio.
Conclusioni L’evento ha evidenziato come la Procura Europea sia destinata a diventare un attore sempre più centrale nella tutela degli interessi dell’Unione, non solo in ambito finanziario ma anche ambientale e digitale. Le frodi, la criminalità organizzata e le minacce informatiche vanno affrontate con strumenti condivisi, cooperazione internazionale e un’alleanza strategica tra accademia, istituzioni e società civile