Author: Dafne Bendoni, Mattia Biletta, Camilla Bini, Marco Rolle, Giada Russo, Giorgia Scavone, Elisa Francesca Torti; Liceo Carducci
Committee: Audit Committee & High School Committee
Date: 16/05/2025
Cosa sono le SOS
Le Segnalazioni di Operazioni Sospette (SOS) rappresentano uno strumento fondamentale nel sistema italiano di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Introdotte dal Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231, queste segnalazioni sono obbligatorie per una vasta gamma di soggetti, tra cui banche, assicurazioni, professionisti e altri operatori finanziari. L’obiettivo è identificare e segnalare tempestivamente operazioni che presentano anomalie o sospetti di illeciti finanziari.
La UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia), istituita presso la Banca d’Italia, è l’autorità incaricata di ricevere, analizzare e trasmettere le SOS agli organi investigativi competenti, come la Guardia di Finanza e la Direzione Investigativa Antimafia.
Le segnalazioni vengono inviate esclusivamente in formato elettronico attraverso il portale
INFOSTAT-UIF. Le SOS possono essere di due tipi: originarie o sostitutive.
Ciascuna di queste si articola in quattro sezioni principali:
1. Dati identificativi: informazioni sul soggetto segnalante e sui soggetti coinvolti.
2. Descrizione dell’operazione: dettagli sull’operazione sospetta.
3. Motivazioni della sospettosità: analisi delle ragioni che hanno portato alla segnalazione.
4. Documentazione a supporto: eventuali documenti giustificativi.
Le SOS sostitutive devono indicare in modo chiaro che si tratta di una segnalazione sostitutiva e devono riportare il codice identificativo della SOS originaria che viene sostituita. Questo permette alla UIF di collegare correttamente la nuova versione alla segnalazione già archiviata.
La UIF valuta ogni segnalazione e, se ritiene fondati i sospetti, trasmette le informazioni alle autorità investigative per ulteriori approfondimenti.
Secondo l’ultimo rapporto dell’UIF, nel 2024 le SOS sono aumentate del 20% rispetto all’anno precedente, il documento classifica più di 150.000 operazioni come informative. Tra i settori più coinvolti nell’utilizzo di tali canali vi sono le banche, l’industria immobiliare e le non-banche del settore finanziario. Secondo gli esperti, in primo luogo, un numero crescente di SOS potrebbe indicare un miglioramento dei controlli interni nell’economia sommersa e in secondo luogo, un aumento vero e proprio dell’attività illegale.
Casi concreti: quando una SOS fa la differenza
Il Quaderno dell’Antiriciclaggio n. 25, pubblicato dalla UIF nel dicembre 2024, presenta una raccolta di casi significativi emersi dall’analisi delle SOS. Questi esempi illustrano come le segnalazioni abbiano contribuito a individuare e contrastare attività illecite complesse.
Caso 1: Utilizzo improprio di fondi del PNRR
Una serie di SOS ha evidenziato anomalie nell’uso di fondi destinati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le segnalazioni hanno rivelato che alcuni soggetti beneficiari dei finanziamenti pubblici presentavano profili di rischio elevati, con operazioni finanziarie non coerenti con le finalità dichiarate. L’analisi ha portato all’identificazione di schemi di frode e al recupero di fondi indebitamente percepiti.
Caso 2: Criptovalute e finanziamento del terrorismo
Un’altra indagine ha riguardato l’uso di criptovalute per finanziare attività terroristiche. Le SOS hanno segnalato transazioni sospette verso portafogli digitali associati a organizzazioni estremiste.
L’intervento tempestivo ha permesso di interrompere i flussi finanziari e di avviare procedimenti giudiziari contro i responsabili.
In questo ambito, uno studio internazionale del 2021 ha mostrato l’efficacia dell’uso di tecniche di deep learning per tracciare i pagamenti in Bitcoin collegati a ransomware e attività criminali. Lo studio, intitolato “Follow the Money: A Deep Learning Approach for Tracing Ransomware Payments”, evidenzia come l’analisi automatizzata delle transazioni possa rafforzare gli strumenti delle UIF e delle autorità nell’identificare circuiti illeciti e flussi finanziari opachi.
Conclusione: l’importanza delle SOS nel contrasto al riciclaggio
Le Segnalazioni di Operazioni Sospette sono uno strumento cruciale nel sistema di prevenzione e contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo in Italia. La collaborazione tra soggetti obbligati, UIF e autorità investigative è fondamentale per garantire l’efficacia del sistema e la sicurezza del sistema finanziario nazionale.