Authors: Michelle Molteni, Chiara Trezzi (Scuola Gandhi)
Committee: Art & Cultural Heritage Crimes Committee, High School Committee
Date: 23/06/2025
13 gennaio 2025, Lubiana.
Due aziende Slovene hanno tentato una truffa di 340.000 euro di fondi europei per la costruzione di impianti solari.
I soldi erano destinati alla costruzione di essi su un terreno definitivo agricolo, ma in realtà era una area protetta per valori culturali, dove è vietato costruire.
L’indagine del caso è stata guidata dall’ufficio del procuratore europeo (EPPO) che si occupa di smascherare le frodi e tentate frodi effettuate con l’uso del denaro proveniente da fondi europei.
In modo particolare le perquisizioni su questa tentata frode sono state eseguite dalla polizia slovena tra il 7 e 8 gennaio 2025.
LA FALSA DICHIARAZIONE 2
Le due aziende, avevano fatto domanda nel bando del Ministero delle infrastrutture sloveno, bando finanziato dai fondi europei, per la costruzione di un piccolo impianto solare, destinato a sostenere la transizione ecologica dei paesi europei.
La documentazione però era falsa poiché le due aziende avevano scelto un’ area protetta dal punto di vista culturale ed ambientale.
La legge slovena però non permette di costruire in questo tipo di aree per tutelare sia il patrimonio storico sia quello ambientale.
Ad aggravare ancora di più la situazione, è stata la non richiesta autorizzazione delle autorità per la conservazione dei beni culturali, che in realtà sarebbe obbligatoria. Queste caratteristiche e documentazioni che non sono state portate alla luce e richieste le autorizzazioni hanno fatto pensare ad un tentativo di aggirare le regole programmato, consapevole.
L’INGANNO DELLE DUE DOMANDE 2
Le due aziende avevano presentato due domande diverse, nonostante facessero riferimento allo stesso impianto fotovoltaico, previsto pure nella stessa area, quasi come a far pensare di trattarsi di due progetti differenti.
Queste due domande gli avrebbero permesso di aumentare la possibilità di ricevere i fondi e al contempo di evitare i controlli più approfonditi.
Dalle perquisizioni effettuate dalla polizia slovena tra il 7 e 8 gennaio nella zona di Celje risultano inoltre dei documenti allegati alla domanda che molto probabilmente erano stati in realtà falsificati.
PAGAMENTO NON EFFETTUATO: FONDI BLOCCATI IN TEMPO
Inizialmente le richieste erano state approvate ma, l’EPPO è riuscito ad intervenire prima che il denaro venisse trasferito. Questo ha evitato una perdita per le casse dell’Unione Europea. Il caso è importante perché dimostra come si possa cercare di sfruttare temi come l’energia pulita e la sostenibilità per commettere delle frodi.
I fondi europei servono a migliorare la qualità della vita dei cittadini dell’UE, finanziare le infrastrutture, sostenere l’innovazione e proteggere l’ambiente.
Usare questi soldi in modo scorretto è un reato grave, in quanto, oltre che danneggiare le istituzioni, danneggia anche i cittadini.
IL RUOLO DELL’EPPO NELLA PROTEZIONE DEI FONDI EUROPEI
L’EPPO, cioè l’Ufficio del Procuratore europeo, è un’ istituzione indipendente dell’Unione Europea che indaga e persegue i reati legati all’uso scorretto dei fondi UE.
In situazioni come questa, il suo intervento è essenziale per bloccare le truffe prima che possano causare danni economici e legali.
Quello che è successo in Slovenia è un avvertimento per il futuro: è fondamentale rafforzare i controlli e garantire che i fondi UE vengano utilizzati solo per progetti realmente utili, rispettando tutte le norme, soprattutto quelle ambientali e culturali.
INDAGINI IN CORSO: PRESUNZIONE DI INNOCENZA PER I COINVOLTI
L’indagine è ancora in corso e le autorità stanno raccogliendo tutte le prove. E’ importante ricordare che tutti i coinvolti sono da considerare innocenti fino a quando non verrà emessa una condanna definitiva.
Questo episodio evidenzia l’importanza di avere trasparenza e controllo nella gestione dei fondi pubblici. Le regole non servono solo a rispettare la legge, ma anche a proteggere il bene comune e garantire a tutti un futuro sostenibile.
Riferimenti alle fonti
1. https://www.eppo.europa.eu/en/media/news/slovenia-eppo-conducts-house-searches-inves tigation-attempted-fraud-involving-solar