Author: Avv. Ph.D., Samuel Bolis
Committee: Agricultural and environmental fraud
Date: 14/01/2024

In data 11 dicembre 2023, il Dipartimento per gli Affari europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diramato la Relazione al Parlamento italiano del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’UE riferita all’anno 2022.

Il Comitato è stato costituito dal 1992 e svolge funzioni consultive e di indirizzo per il coordinamento delle attività di contrasto delle frodi e delle irregolarità attinente al settore fiscale e a quello della PAC e dei fondi strutturali. Composto da tutte le organizzazioni nazionali interessate alla materia e presieduto dal Ministro per gli Affari europei,  esso opera in coordinamento con il Comitato europeo Consultivo Lotta Antifrode (COCOLAF) e del Gruppo Antifrode del Consiglio UE (GAF).

La Relazione annuale per il 2022 dedica una particolare attenzione all’esposizione analitica della Strategia Nazionale Antifrode perseguita in ambito nazionale in attuazione delle raccomandazioni formulate dalla Commissione in occasione della XXIII Relazione annuale al Consiglio ed al Parlamento europeo sulla tutela degli interessi finanziari dell’UE e sulla lotta contro la frode. In particolare, la Strategia Nazionale Antifrode italiana si pone l’obiettivo, in aderenza con le indicazioni della Commissione UE, di presidiare in maniera efficace e completa tutte le fasi del ciclo antifrode: prevenzione, individuazione, investigazione e applicazione delle sanzioni in generale, e nel settore delle frodi alla politica PAC in particolare.

Proprio lo stretto coordinamento delle politiche governative dei singoli Stati membri in un’architettura antifrode a livello unionale consente di superare i limiti degli Organismi di controllo nazionali.

Venendo ai dati divulgati dalla COLAF, il numero complessivo di irregolarità amministrative e di frodi penali commesse nel corso nel 2022 nel settore della Politica Agricola Comune sono state pari a 4.060 casi, per un importo complessivo di 207.928.512 euro, in flessione del 11,15% rispetto al 2021 quando il danno erariale era pari a 234.025.459 euro.

* Scheda n. 1 (fonte: Tabella n. 3, p. 124, Relazione Colaf 2022)

Con riguardo al dato nazionale, in Italia vi sono stati complessivamente 307 casi di irregolarità e di frodi per un valore pari a 20.971.356 euro, con incremento del 25% rispetto al 2021, quando il danno all’erario europeo è stato pari a 26.311.352 euro circa.

* Scheda n.2, (fonte: Tabella n. 10, p. 132, Relazione Colaf 2022)

Esaminando i dati in generale a livello europeo, l’Italia si colloca al terzo posto in termini di importi irregolari complessivamente rilevati (con un’incidenza del 12,5% sul totale) ed al sesto posto in termini di segnalazioni complessivamente pervenute (con un’incidenza del 7,5% sul totale).

È però opportuno evidenziare come il trend dell’incidenza delle irregolarità e delle frodi rilevate in Italia sia, ad ogni modo, in netto decremento negli ultimi 5 anni.

* Scheda n. 3 (fonte: Tabella n. 15, p. 136, Relazione Colaf 2022)

Analizzando, più nel dettaglio, i dati riferiti alle frodi alla PAC, si è registrato un decremento rispetto agli anni passati. In particolare 324 sono le segnalazioni di irregolarità concernenti l’Italia (divenute 307, come riportato nella Tabella n. 1, in quanto 17 segnalazioni sono poi state rendicontate come “regolari” nel corso dell’istruttoria).

* Scheda n. 4 (fonte: Tabella n. 40, p. 165, Relazione Colaf 2022)

La diminuzione del numero di casi segnalati è legata sia ai risultati dell’attività di contrasto alle irregolarità e alle frodi effettuali dal 2012 al 2016, periodo in cui la tendenza era in crescita, sia alle misure gradualmente adottate al fine di prevenire e limitare le irregolarità e le frodi.

Del resto, lo stesso Parlamento europeo ha evidenziato che il numero di irregolarità individuate e segnalate come fraudolente è indicativo della capacità dei singoli Stati membri di intercettare le potenziali frodi e non è certo un indicatore del livello di diffusione delle frodi nel singolo Stato; detto in altri termini, un elevato numero di irregolarità rilevate indica un sistema di controllo efficacemente attuato.

È opportuno in questa sede rilevare come nell’architettura antifrode operante nel contesto nazionale sia particolarmente rilevante il contributo dato dalla componente italiana di EPPO: lo Stato italiano ha messo a disposizione della Procura europea ben 16 PED (a fronte dei 109 complessivamente istituiti), coadiuvati da 45 assistenti (mentre negli altri Paesi il numero massimo previsto è di 25 unità).

* Scheda n. 5 (fonte: Tabella n. 50, p. 182, Relazione Colaf 2022)

Secondo l’ultima Relazione annuale diramata da EPPO, nel corso del 2022, i PED italiani hanno rilevato 3,2 miliardi di euro di danni stimati al bilancio UE, di cui 500 milioni sono riferiti a reati di contrabbando, frodi PAC e SIEM; in particolare, sono stati approfonditi n 83 casi nel settore agricolo e di sviluppo rurale.

* Scheda n. 6 (fonte: Relazione EPPO 2022, p. 36)

Committee: Agricultural and environmental fraud;
Facing and contrasting frauds that occur in the Common Agricultural Policy field.
Chair: Prof. Maria Esther Muñiz Espada
Vice chair: Samuel Bolis

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