Author:
Prof.ssa  Maria
Esther Muñiz Espada, docente di Diritto Civile presso l’Università di Valladolid.
Samuel Bolis, Ph.D. in Diritto penale europeo, Avvocato, ex Ten. Col. GdF
Subcommittee:
Agricultural and environmental frauds
Date: 03/10/2023

Il Comitato si propone di affrontare e contrastare, attraverso il coinvolgimento di EPPO, le frodi nel settore della Politica Agricola Comune ed i reati ambientali.

Le frodi alla politica agricola comune rappresentano, infatti, una delle componenti più rilevanti dei danni cagionati alle uscite del bilancio UE. Infatti, dal 2016 al 2020, la P.A.C. ha rappresentato l’11% degli importi oggetto di frode segnalati alla Commissione europea, per un importo di oltre 220 milioni di euro, mentre, secondo i dati diffusi a marzo 2023, 231 dei 1.117 procedimenti penali attualmente aperti dalla Procura europea ineriscono proprio i programmi agricoli e di sviluppo rurale.

L’impatto finanziario delle irregolarità fraudolente, pur alto in termini assoluti, è tuttavia contenuto se rapportato all’insieme dei pagamenti totali della P.A.C., ove le irregolarità fraudolente sono pari allo 0,09 %. Tuttavia, tali dati non costituiscono un indicatore diretto del livello di frode a danno del bilancio dell’UE, che dunque potrebbe essere ben più rilevante. È fondato pertanto ritenere che una percentuale così bassa di irregolarità sia dovuta alla presenza di lacune nei controlli: secondo la Commissione europea, infatti, l’individuazione e la segnalazione di frodi sospette possono ancora essere notevolmente migliorate, così come le indagini successivamente svolte. Ad esempio, è stato rilevato come ancora oggi non siano stati adottati rimedi efficaci per contrastare il rischio dell’accaparramento illegale di terreni, ovvero la modalità più diffusa, e risalente nel tempo, di ottenere indebitamente i contributi P.A.C..

Va dunque proprio nella direzione della divulgazione delle migliori prassi investigative il lancio, avvenuto il 26 settembre 2023 da parte della Guardia di Finanza con il coinvolgimento di EPPO, di un centro di formazione per i funzionari nazionali coinvolti


1 Si veda il documento della Corte dei Conti europea, “La risposta della Commissione alle frodi nella politica agricola
comune”, Relazione speciale 14/2022, § 21.
2 Si veda la Relazione annuale 2022 della Procura europea, 1 marzo 2023.
3 Si veda Corte dei Conti europea, la Relazione speciale 14/2022,, § 22.
4 Si vedano i documenti della Corte dei Conti europea: “Lottare contro le frodi nella spesa dell’UE”, Relazione speciale
1/2019, §§ 23-28; 06/2019 “Lotta alle frodi nella spesa UE per la coesione”, Relazione speciale 6/2019, §§ 47-57. I dati
nazionali sono invece contenuti nel documento della Corte dei Conti italiana, “I rapporti finanziari con l’Unione europea
e l’utilizzazione dei Fondi europei”, Relazione annuale 2022, p. 365 ss.
5 Si veda il “34th Annual Report on the Protection of the European Union’s financial interests and the Fight against fraud”,
2022, p. 24.
6 Il ricorso all’accaparramento illegale dei terreni può avvenire, ad esempio, attraverso il ricorso a contratti d’affitto falsi
oppure a dichiarazioni non ammissibili relative alla concessione di terreni demaniali; per un approfondimento si veda
Corte dei Conti europea, la Relazione speciale 14/2022, cit., §§ 42-61.
7 In data 26 settembre 2023 è stato lanciato ufficialmente il progetto di formazione che avrà sede ad Ostia, presso la
Scuola Superiore di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza.

 

nella lotta alle frodi: i dati diffusi in quella sede, attestano come la sola Guardia di finanza abbia condottoa partire da 1 giugno 2021, data di entrata in funzione di EPPO, sino ad oggi oltre 450 procedimenti penali delegati dalla Procura europea che hanno portato alla denuncia di 429 soggetti, 103 dei quali arrestati, per l’indebita percezione o richiesta di contributi europei per oltre 72 milioni di euro e l’evasione di IVA per oltre 530 milioni di euro.

Venendo al merito delle indagini condotte dalle Autorità nazionali di contrasto,  è emerso in più occasioni che le più rilevanti frodi in danno della P.A.C. sono compiute da associazioni a delinquere di stampo mafioso. Questo fenomeno, ormai risalente nel tempo, si è manifestato anche in una recente indagine svolta dalla Guardia di Finanza nellambito della quale un’associazione mafiosa avrebbe perpetrato frodi a danno del bilancio nazionale e comunitario, mediante indebite richieste di contributi per il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia nel settore della Politica Agricola Comune (P.A.C.) e ricorrendo all’accaparramento illegale di terreni.

Inoltre, poiché solitamente le associazioni mafiose sono dedite anche ad ulteriori condotte delittuose che incidono sul contesto agricolo, come l’illecito smaltimento di rifiuti, è opportuno estendere l’indagine anche ai reati ambientali; infatti, ove commessi dalla medesima associazione, i reati ambientali potrebbero porsi in un rapporto di indissolubile connessione con le frodi agli aiuti all’agricoltura e pertanto rientrare nell’ambito di competenza di EPPO. Ad ogni modo, la proposta di direttiva sulla tutela penale dell’ambiente attualmente in discussione stimola gli Stati membri a cooperare con EPPO per il contrasto ai reati ambientali.

Infine, una particolare riflessione deve essere dedicata al fatto che sia le Frodi P.A.C. sia i reati ambientali sono delitti a matrice economica, ovvero accomunati dalla finalità di conseguire ingenti profitti illeciti; come le indagini di EPPO dimostrano, le associazioni a delinquere si trovano a dover successivamente riciclare i suddetti proventi per poi reimmetterli, ripuliti, nel circuito economico.

L’obiettivo finale, dunque, è quello di esaminare come EPPO possa contrastare il riciclaggio dei proventi illeciti derivanti dalle frodi alle uscite del bilancio UE e dai reati ambientali (a quelle inscindibilmente connessi) rafforzando, al contempo, la consapevolezza dell’opinione pubblica all’interno dell’UE circa l’importanza della tutela dell’ambiente e del mondo agricolo, attualmente al centro della strategia globale della UE per il Green Deal europeo14.


8 Si veda la Relazione annuale della Corte dei conti italiana, cit., p. 478
9 Sul ruolo della Guardia di Finanza a difesa del bilancio UE si veda il documento “Lotta alle frodi in danno delle uscite di
bilancio dell’Unione”, Documento di analisi n. 17/2017, Senato, p. 75 ss.
10 La notizia è stata ampiamente ripresa dai media italiani; si veda, tra i molti, l’articolo pubblicato dalla Gazzetta del
Mezzogiorno in data 26 settembre 2023.
11 Si veda, in ultimo, la “Relazione conclusiva sull’attività svolta nella XVIII legislatura dalla Commissione parlamentare
italiana di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati”, Roma, 15
settembre 2022, rinvenibile sul sito del Senato italiano.
12 Indirizza in tale direzione il considerando n. 30 della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio
sulla tutela penale dell’ambiente, che sostituisce la direttiva 2008/99/CE (COM(2021)851 final), presentata il
15.12.2021.
13 Il riciclaggio dei proventi di delitti di competenza di EPPO è stato rilevato, nel corso del 2022, in 116 casi diversi,
secondo il 34th Annual Report on the Protection of the European Union’s financial interests and the Fight against fraud,
2022, p. 17

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