Author: Runca Maria Lucia (Liceo Classico Statale Beccaria), Zema Francesca (Liceo Classico Statale Beccaria).
Committee: Banking Insurance and Financial Authorities
Date: 30/06/2025
Indice:1. Introduzione;2. Obiettivi; 3. Documenti Standardizzati; 4. Benefici; 5. AMLA e EPPO: vantaggi e opportunità di crescita.
1. Introduzione
La VI Direttiva Antiriciclaggio (UE 2024/1640), il Regolamento “Single Rulebook” (UE 2024/1624) e il Regolamento istitutivo dell’AMLA (UE 2024/1620) costituiscono il quadro normativo europeo volto a prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Uno dei pilastri dell’efficacia normativa del suddetto quadro è la standardizzazione dei documenti utilizzati nei processi di identificazione, verifica, segnalazione e conservazione. L’adozione di formati uniformi migliora la trasparenza, l’interoperabilità tra enti e Autorità — compresa l’EPPO — e riducono margini di errore o omissione. In questo contesto, la Procura Europea (EPPO) assume un ruolo strategico per la lotta al crimine finanziario. Grazie a procedure investigative transfrontaliere, l’ufficio concentra le informazioni raccolte in sede nazionale, favorendo l’individuazione e il perseguimento dei reati più complessi.
2. Obiettivi
Tra gli obiettivi della standardizzazione annoveriamo:
1. Uniformità dei dati: L’adozione di schemi comuni garantisce che le informazioni raccolte siano coerenti, complete e comparabili;
2. Efficienza operativa: Moduli e formati predefiniti riducono tempi e costi di gestione documentale, facilitando l’automazione e l’integrazione dei processi;
3. Conformità normativa: Standard condivisi aiutano a rispettare pienamente gli obblighi legali, riducendo il rischio di sanzioni per vizi formali;
4. Cooperazione internazionale: Formati digitali codificati facilitano lo scambio rapido di informazioni tra autorità nazionali e EPPO, nel rispetto delle norme sulla privacy, rafforzando le indagini cross-border.
3. Documenti standardizzati
Puntando lo sguardo alle tipologie di documenti standardizzati, a titolo esemplificativo, troviamo:
• Documenti di identificazione del cliente (KYC Know Your Customer)
• Formati predefiniti per l’acquisizione di dati anagrafici, residenza, titolarità effettiva.
• Modelli uniformi per la raccolta dei documenti d’identità.
• Questionari per la valutazione del rischio
• Modelli standard per la profilazione del cliente in base al rischio AML/CFT.
• Segnalazioni di operazioni sospette (SOS)
• Formati digitali per l’invio delle segnalazioni all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF), con campi obbligatori e codificati.
• Registri e archiviazione
• Modelli comuni per la conservazione dei dati e la loro accessibilità secondo i tempi previsti dalla normativa.
4. Benefici
La standardizzazione dei documenti previsti dalla normativa AMLA genera benefici concreti e tangibili. In particolare, una gestione strutturata e coerente delle informazioni permette di individuare con maggiore facilità anomalie o comportamenti sospetti, riducendo sensibilmente il rischio di attività illecite. Inoltre, l’adozione di formati comuni favorisce una cooperazione più efficace e rapida tra banche, autorità di vigilanza e organismi internazionali, facilitando così lo scambio di dati e informazioni. Infine, audit e controlli risultano più rapidi ed efficaci, grazie alla tracciabilità e alla chiarezza dei dati documentali, consentendo verifiche puntuali e tempestive da parte delle autorità competenti.
5. AMLA e EPPO: vantaggi e opportunità di crescita.
I vantaggi offerti dalla standardizzazione documentale si riflettono chiaramente sull’operatività dell’EPPO. Grazie a formati omogenei, la Procura Europea riesce a coordinare con maggior efficacia la raccolta delle prove nei diversi Stati membri, velocizzando la fase istruttoria. Al tempo stesso, l’adozione di schemi chiari e tracciabili semplifica sensibilmente gli audit cross-border, consentendo verifiche incrociate più rapide e riducendo i tempi di risposta alle richieste di assistenza giudiziaria. Questo approccio strutturato si traduce in una capacità decisionale più tempestiva. L’EPPO può intervenire con sollecitudine sui casi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, sfruttando dati prontamente utilizzabili per costruire atti di accusa solidi.
La Procura Europea (EPPO), sfruttando il coordinamento transfrontaliero e l’accesso a flussi documentali omogenei, rappresenta il motore di una governance finanziaria europea moderna e sicura. Solo attraverso un impegno condiviso di istituzioni, operatori finanziari e Autorità come l’EPPO si potrà rafforzare la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, trasformando la teoria in risultati concreti.
La standardizzazione documentale, sebbene portatrice di significativi vantaggi, richiede all’EPPO di affrontare alcune sfide importanti che si traducono in opportunità di crescita. Tra queste emerge anzitutto la necessità di un costante adeguamento tecnologico. La Procura Europea promuove e sostiene investimenti mirati verso infrastrutture digitali standardizzate, indispensabili per gestire flussi informativi sicuri e pienamente interoperabili. Magistrati e investigatori coinvolti nell’EPPO prendono parte a percorsi di formazione specialistica, finalizzati ad acquisire piena padronanza nell’utilizzo dei nuovi modelli documentali e degli strumenti più innovativi.
Un ulteriore impegno riguarda la continua evoluzione normativa che caratterizza il quadro AMLA. In tale contesto, l’EPPO è chiamata a mantenere una stretta collaborazione con la Commissione europea, assicurando un tempestivo aggiornamento di formati, linee guida e procedure operative. Guardando al futuro, l’integrazione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e la blockchain, potrebbe rappresentare una svolta decisiva per la standardizzazione, consentendo analisi predittive sempre più precise e garantendo catene di custodia immutabili, elementi cruciali per la solidità e l’efficacia delle indagini transfrontaliere.
Direttiva (UE) 2024/1640 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 Maggio 2024, https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=CELEX:32024L1640 ;
Regolamento (UE) 2024/1624 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, relativo alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo; https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=CELEX:32024R1624; Regolamento (UE) 2024/1620 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 Maggio 2024 che istituisce l’Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo e che modifica i regolamenti (UE) n.1093/2010, (UE) n.1094/2010 e (UE) n.1095/2010; https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L_202401620 |