Authors: Moratti Anna (Salesiani Don Bosco-Treviglio) e Viscardi Luca (Salesiani Don Bosco-Treviglio)
Committee: Agricultural and Environmental Frauds Committee; High School Committee
Date: 06/06/2025

Negli ultimi anni la Procura Europea (European Public Prosecutor’s Office – EPPO ) è emersa come uno degli attori chiave nella tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea, in particolare nella lotta contro le frodi che colpiscono i fondi comunitari. Istituita con un Regolamento del 2017 ed operativa dal 1° giugno 2021, l’EPPO affianca altre istituzioni europee (come OLAF) che hanno il potere di indagare coloro che danneggiano il bilancio dell’UE, ma è l’unica che dispone del potere di esercitare direttamente l’azione penale avvalendosi dell’operato della Polizia Giudiziaria nazionale, come la Guardia di Finanza in Italia.

Diversamente da altri organismi europei, l’EPPO dispone di veri e propri magistrati, Procuratori con autorità investigativa diretta, che consente loro una capacità di intervento rapido e incisivo contro le frodi finanziarie.

 

Questa struttura ibrida, che combina competenze europee e nazionali, si è dimostrata particolarmente efficace nel settore della Politica Agricola Comune (PAC), un programma di politica economica che ogni anno eroga miliardi di euro per sostenere gli agricoltori e promuovere la sostenibilità delle aree rurali in tutta Europa.

Il rischio di frodi nella PAC è elevato proprio a causa delle ingenti somme in gioco. Secondo la Relazione 2025 del Parlamento sulla tutela degli interessi finanziari dell’UE, l’EPPO ha scoperto numerosi casi in cui fondi europei venivano richiesti per terreni non coltivati o intestati a persone senza diritto ai contributi. Queste irregolarità, spesso frutto di schemi ben organizzati, possono comportare perdite per milioni di euro, minacciando l’integrità del bilancio comunitario.

 

La Relazione sottolinea come l’EPPO si inserisca all’interno di una ampia rete europea di protezione degli interessi finanziari dell’UE, che include anche OLAF, Europol, l’Autorità antiriciclaggio (AMLA), la Banca per gli investimenti europei (BEI). Questa rete multilivello si basa su una cooperazione orizzontale tra istituzioni europee e verticale con le autorità nazionali, creando un sistema integrato per affrontare le frodi su più fronti.

La cooperazione è un aspetto cruciale, e qualificante dell’attività della EPPO, sottolineato dalla relazione: la condivisione delle informazioni e l’accesso ai dati disponibili, sono elementi ritenuti estremamente efficaci per conseguire l’obiettivo della tutela degli interessi finanziari della UE. Questa modalità di agire rispecchia il tentativo, ritenuto il più efficace possibile, di affrontare e far fronte alle frodi: un approccio globale che vede il favore delll’Europarlamento che, sempre nella sua Relazione annuale 2025, ha riferito come“[…] la protezione operativa degli interessi finanziari dell’Unione da frodi, irregolarità e altre attività illecite è affidata alle autorità nazionali, all’OLAF e all’EPPO […]”.

Un affidamento indubbiamente efficace ma che richiede, sempre nella visione dell’Europarlamento, un’attenzione sulla necessità di sviluppare un approccio “a 360°” nella lotta alle frodi, sia a livello nazionale che comunitario, con l’obiettivo di “[…] fornire un quadro più chiaro, completo e concreto della situazione complessiva della protezione degli interessi finanziari dell’Unione, che comprenda l’intera azione antifrode”.

 

0
Would love your thoughts, please comment.x