Author: Rossitto Corrado;Pietro Suchan
Committee: Prosecutors Commitee
Date: 28/05/2025
Il Centro di Eccellenza si conferma centrale anche per un altro anno
L’intervento del nostro Comitato guidato dall’instancabile lavoro del Chair, il procuratore Pietro Suchan, si è incentrato sugli interessi finanziari danneggiati dalle frodi carosello e sul ruolo di coordinamento dell’EPPO delle forze di polizia giudiziarie nazionali ed europee e ha ribadito l’impegno massimo per il contrasto alle frodi carosello, alle frodi iva e di continuare la lotta alla criminalità organizzata.
La Procura Europea continua, con una scommessa ancora aperta, a rivestire un ruolo centrale, grazie proprio all’apporto delle forze di polizia europee e nazionali, che hanno instaurato un rapporto di fiducia, ottenendo risultati significativi in termini di capacità investigativa. Sebbene i risultati non ancora pienamente apprezzabili a livello di giurisdizione, la quale è invece fondamentale per l’acquisizione di prove penali utilizzabili in giudizio.
Eurojust, Europol e OLAF possono offrire un contributo fondamentale. Le agenzie specializzate europee possono fornire una forma supplementare di investigazione rispetto a quella svolta dalla polizia nazionale e, in tal senso, dovrebbero essere ulteriormente valorizzate dalla Procura Europea. Il risultato si rivela positivo per la tutela dello Stato di diritto. Secondo le decisioni analizzate, come nel caso delle pronunce delle Procure di Milano, Palermo e Catania, emerge che la questione del rapporto di competenza tra Procure nazionali e Procura Europea è considerata una questione interna,alle procure non sollevabile dal difensore dell’imputato. Questo rappresenta l’orientamento giurisprudenziale principale.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito con una sua decisione interpretando il regolamento istitutivo della procura Europea che il Procuratore Europeo Delegato (PED) non può sollevare questioni di merito relativamente al provvedimento da adottare, confermando l’orientamento giurisprudenziale dell’ultimo anno.
Rimane tuttavia aperta la questione del rispetto del principio del giudice naturalmente precostituito, come sancito dagli articoli 26 e 36 del Regolamento istitutivo della Procura Europea. È essenziale, infatti, garantire il rispetto dei principi giuridici dell’ordinamento internazionale europeo.
In conclusione, si esprime apprezzamento per lo stimolo e la riflessione sugli sbocchi pratici e concreti promossi dal Centro di Eccellenza (STEPPO), grazie all’impegno e al lavoro di guida dalla Professoressa Benedetta Ubertazzi.